Descrizione progetto
Il complesso denominato Seminario Patriarcale di Venezia è sito nel sestiere di Dorsoduro e si estende su di un lotto di terreno di circa un ettaro. E’ costituito dall’edificio seicentesco progettato da Baldassarre Longhena, da due campate dei magazzini della Dogana de Mar, dagli edifici scolastici del Gymnasium e Laurentianum e dagli scoperti pertinenziali. Il primo stralcio esecutivo ha riguardato il Corpo Monumentale costituito dal fabbricato del Longhena e dagli spazi scoperti del giardino storico e dai campi da gioco dei licei.
All’interno dell’edificio restaurato sono stati ricavati spazi destinati alle attività didattiche dello Studium Generale Marcianum ed alle attività residenziali e formative del Seminario Patriarcale
IL PROGETTO
Lo sviluppo del progetto è stato determinato da un lato dalle peculiarità storico-artistiche del fabbricato e, dall’altro, dalle molteplici esigenze della Committenza. Si è pertanto proceduto a partire dagli interventi di carattere generale, legati al risanamento ed alla messa in sicurezza del fabbricato fino a quelli più specifici, legati alle nuove funzioni che sono state insediate.
AULE PER LA DIDATTICA
Le aule didattiche sono state collocate al piano nobile del fabbricato, mantenendo le partiture originarie degli spazi che si distribuiscono attorno al chiostro centrale. L’utilizzo di contropareti attrezzate fonoassorbenti e di boiserie perimetrali ha consentito di dotare le aule degli ausili tecnologici necessari alle attività formative nel pieno rispetto delle strutture storiche.
AUDITORIUM
L’auditorium al primo piano è stato oggetto di un intervento finalizzato a garantire il rispetto delle normative di sicurezza, oltre che di adeguamento impiantistico e tecnologico: dotando l’aula di una seconda porta è stato possibile aumentarne la capienza fino a cento posti a sedere.
RETTORATI E SEGRETERIE ACCADEMICHE
Gli uffici amministrativi del polo scolastico facente capo allo Studium Generale Marcianum, e quelli del Seminario Patriarcale, sono distribuiti tra il piano terra ed il piano ammezzato. La progettazione degli spazi, gestiti con strutture leggere in legno, metallo e vetro, garantisce la reversibilità degli interventi oltre che la possibilità di modificare le strutture in base alle esigenze.
PINACOTECA
La pinacoteca che ospita la collezione Manfrediniana e collocata al piano terra del fabbricato e si affaccia sul campasso tra l’edificio e la Basilica della Salute. Pe implementare la superficie espositiva l’allestimento è stato realizzato a doppia altezza all’interno dell’aula d’ingresso dell’ala ovest.
Utilizzando l’acciaio spazzolato ed il vetro, lo spatolato in resina per il pavimento e le doghe in rovere sbiancato per il soffitto sono stati realizzati i tre locali che accolgono il prezioso patrimonio d’arte del Seminario. Gli spazi sono inoltre caratterizzati da una controsoffittatura in doghe di legno che mascherano le dotazioni impiantistiche necessarie per garantire un microclima stabile compatibile con la nuova funzione.
CAPPELLA SS. TRINITA’
La cappella della SS.Trinità, al piano terra del palazzo, si affaccia sul campo della Salute e costituisce la nuova chiesetta aperta al pubblico del complesso.. È stato infatti ripristinato l’orientamento nord/sud dell’assetto liturgico, come evidenziato nelle ricerche storiche svolte, riaprendo il portone sul campo e ricavando inoltre sul fronte est la sacrestia e la cappellina del Santissimo.
RESIDENZA SEMINARIO
Il secondo ed il terzo piano del complesso sono destinati rispettivamente alle zone diurne ed alle camere del Seminario e dei suoi ospiti. Gli spazi al secondo piano sono stati restaurati mantenendo pressoché l’assetto distributivo precedente, adattandolo ai nuovi corpi scala e ai relativi nuovi accessi al piano. Il terzo piano invece è stato completamente riorganizzato: con strutture leggere che hanno permesso di ricavare quasi 50 camere dotate di bagno privato.
SCALE E ASCENSORI
Fondamentale attenzione è stata data da subito ai sistemi di distribuzione orizzontali e verticali per la fruizioni degli spazi in assoluta sicurezza. Sono state realizzati dei percorsi ad anello per ciascuno dei 5 piani e due nuovi sistemi di risalita uno dei quali con un nuovo ascensore. I due nuovi corpi scala a servizio dell’intero edificio e la scala interna alla pinacoteca sono stati realizzati con struttura in acciaio spazzolato, gradini in pietra e parapetti in vetro temperato e stratificato alternati da porzioni di parapetto tamponato in lamiera microforata di acciaio inox.
SCOPERTI
Le aree esterne pertinenziali all’edificio sono il chiostro, il giardino storico, il campo da gioco e il campasso.
Il chiostro è stato restaurato ripristinando il sistema dei sottoservizi e di raccolta delle acque. Il lapidario, costituito dall raccolta ottocentesca di lapidi, fregi e scritte che vanno dall’epoca romana fino a quella medievale, è stato restaurato provvedendo alla rimozione di ciascun manufatto e realizzando un fondo per le lapidi esposte in lastre di magnesite che garantiscono la ventilazione della muratura ed uniformano visivamente tutti e quattro i lati del portico.
Il giardino storico, interessato dalla collocazione delle centrali tecnologiche e dal passaggio delle dorsali delle linee impiantistiche, è stato ridisegnato con rifacimento dei percorsi pedonali, regolarizzazione delle aiuole con l’utilizzo di cordonate e stesura di terra battuta per i percorsi interni. I percorsi aderenti ai fabbricati sono stati realizzati in trachite, quelli lungo la mura a sud in cotto spina-pesce e quelli interni, più naturalistici, in sarone. L’intervento è stato completato con la realizzazione della mitigazione sulle centrali collocate lungo la mura, grazie al pergolato metallico che funge da spalliera per i glicini ed i gelsomini di nuovo impianto.
Il campo da gioco a servizio delle scuole (Laurentianum e Gymnasium) è stato pavimentato con manto in gomma antisdrucciolo ricavando un campo da calcetto, uno da pallavolo ed un campo da basket.
Il campasso, tra basilica e seminario, nuovo ingresso per le scuole medie ed i licei, è stato completamente ripavimentato con recupero delle lastre in trachite originali recuperate durante gli scavi.
